Inizia Sabato 19 Ottobre il ciclo di cinque lezioni guidate da Franca Lisi. Attraverso un dialogo tra letteratura e filosofia, esploreremo insieme il concetto di attenzione come pratica di cura e trasformazione, partendo dall’opera di Čechov e dalle riflessioni di tre grandi pensatrici del Novecento.
Atteggiamenti riscontrabili nella sfera pubblica, che mettono in scena trascuratezza, sbadataggine, incuria, negligenza e, nella sfera privata, sgarbatezza e villania, richiamano alla mente, per contrapposizione, categorie, nozioni e pratiche che a quelle si contrappongono; ad esempio, la facoltà dell’attenzione, intesa non come la semplice concentrazione della mente razionale su qualcuno o su qualcosa, ma come disposizione, praticata quasi con naturalezza, che permette una circolazione virtuosa della cura, del riguardo, della premura verso qualcosa o qualcuno.
La prima lezione ha la funzione di impianto teorico al corso, che sarà sviluppato, in seguito, a partire da alcuni racconti di A. P. Cechov, che di professione, prima di essere scrittore, fu medico. L’alta qualità del suo essere scrittore-medico potrebbe rievocare in noi sfumate immagini, ormai lontane nel tempo, quando i medici entravano ed uscivano dalle case di molta gente con quella simpatia dell’uomo che, quando non ha più rinforzi dalla sua arte, umilmente siede e rimane al capezzale di ognuno.
Nei suoi Racconti dell’attenzione Cechov riesce a rappresentare le molteplici sfumature tra cui le sue caratteristiche di pienezza, ma anche di rischio, la sua opposizione all’abitudine e all’immaginazione, e le sue diverse conseguenze, tra cui la capacità di trasformazione. Per ciascuna lezione sono riportate, qui di seguito, le pensatrici cui fa riferimento la prima lezione e i titoli dei Racconti di Cechov con i sottotemi che saranno esaminati.
Gli incontri si terranno il sabato dalle 18.30 alle 20.00 secondo il seguente calendario:
19 Ottobre: L’attenzione nei racconti di A. Checov e nel pensiero di Etty Hillesum, Simone Weil, Cristina Campo
26 Ottobre: La pratica dell’Attenzione come pienezza e come rischio.
Dai Racconti di Cechov: L’accesso, Il monaco nero.
9 Novembre: L’Attenzione, terreno di trasformazione e di rischio.
Dai Racconti: Scommessa, Il violino di Rotschild, Una storia noiosa, Corsia n. 6.
16 Novembre: L’opposizione Attenzione /abitudine- falsi valori – immaginazione.
Dai Racconti: La mia vita (o Racconto di un provinciale), Ariadna.
23 Novembre: L’Attenzione come facoltà che premia la trasformazione e il cambiamento.
Dai Racconti: Il duello, Racconto di uno sconosciuto, Mia moglie
È possibile iscriversi all’intero corso o alle singole lezioni.
Per informazioni ed iscrizioni contattare il 371 3655091 o scrivere a info@treruote.net.
Bibliografia essenziale:
- A. Pavlovic Cechov, Racconti, I e II voll., Biblioteca Universale, Rizzoli, Mi. 1992.
- Simone Weil, Quaderni, vol II, tr. it. a cura di G. Gaeta, Adelphi, Mi. 1985.
- S. Weil, Riflessioni sull’utilità degli studi scolastici al fine dell’amore di Dio, in Attesa di Dio, a cura di J. M. Perrin, tr. it. O. Nemi, Rusconi, Mi. 1996.
- S. Weil, Autobiografia spirituale, in Attesa di Dio.
- Etty Hillesum, Diario 1941-1943, a cura di J.G. Gaardlandt, tr. it. di C. Passanti, Adelphi, Mi.1985.
- Etty Hillesum, Lettere, 1941-1943, a cura di J.G. Gaardlandt, tr. it. di C. Passanti, Adelphi, Mi.1990.
- Cristina Campo, Gli imperdonabili, Adelphi, Mi. 1987.
- Gabriella Fiori, Simone Weil. Biografia di un pensiero, Garzanti, Mi. 1990.
- Wanda Tommasi, Etty Hillesum L’intelligenza del cuore, ed. Messaggero, Padova 2002.
- Hannah Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, tr. it. di P. Bernardini, Mi.1995.
- Tzvetan Todorov, Di fronte all’estremo, tr. it. di E. Klersy Imberciadori, Garzanti, Mi. 1992.
- Anne Frank, Diario, tr. it.a cura di L.Pignatti, F. Sessi, Einaudi, Torino 1998.
- Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura russa, Garzanti, 1994.