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Gli eventi organizzati dall’Associazione Culturale Il Tre Ruote Ebbro

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CORSO DI INGLESE – LIVELLO BASE

Dalla prossima settimana inizia un nuovo ciclo di lezioni di lingua inglese tenuti dalla bravissima Christina Jenkner!

Ogni mercoledì – per tre mesi – potrete scoprire le basi della grammatica inglese e iniziare le prime interazioni in lingua!
Ancora qualche posto disponibile! Affrettatevi!
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Una lezione a settimana da 1 ora e mezza, tutti i mercoledì dalle 19.30 alle 21!

Il corso di inglese si propone l’obiettivo di introdurre lo studente all’uso graduale della lingua, partendo dalle nozioni principali fino ad arrivare ad un livello in cui il fruitore può utilizzare le nozioni citate all’interno di contesti di conversazione base.

Al termine del corso di inglese l’utente sarà in grado di:

    • sostenere semplici conversazioni
    • costruire frasi di senso compiuto utilizzando diversi tempi verbali
    • ascoltare e comprendere semplici dialoghi della vita quotidiana
    • conoscere un numero di termini adeguato per sostenere la conversazione in situazioni di vita quotidiana
    • pronunciare nel modo corretto i termini

Durata: 12 lezioni da 90 minuti| 18 ore

Docente: Christina Jenkner

Per info e prenotazioni scrivete a info@treruote.net oppure chiamate il numero 371 3655091 (anche WhatsApp)

Ecco la nostra lista di 5 ottime ragioni per imparare l’inglese: potrebbe essere uno dei buoni propositi per l’anno nuovo!

    • Anche se l’inglese non è la lingua più diffusa al mondo (il primato è detenuto dal cinese mandarino), è sicuramente la più utile e universale. Imparare l’inglese vi permetterà di comunicare in – quasi – tutti i luoghi del globo terrestre e vi darà una mano in molte situazioni e in numerosi ambiti. Se, quindi, state pianificando un viaggio, è il caso di cominciare subito: chiedere informazioni, acquistare biglietti e prenotare un albergo sarà facile come bere un bicchier d’acqua!
    • L’inglese può dare una spinta decisiva al vostro profilo professionale e vi aiuterà a trovare un lavoro all’estero, anche se non conoscete la lingua del paese di destinazione. Al giorno d’oggi, quasi tutti padroneggiano l’inglese, almeno a un livello base: è un vero e proprio punto di contatto tra diverse realtà lavorative e vi assicuriamo che aprirà i vostri orizzonti. Iniziate subito: scrivere il curriculum sarà solo il primo passo.
    • Tra le ragioni per imparare l’inglese, troviamo anche la sua relativa semplicità. Noi italiani siamo abituati ad una grammatica piena di eccezioni, regole e particolarità e ricordiamo tutti bene la nostra maestra che ci sgrida perché abbiamo compiuto l’ennesimo errore grammaticale. L’apprendimento dell’inglese, in confronto, ci sembrerà molto più veloce e lineare… e vi assicuriamo che non ci sarà nessun insegnante pronto a bacchettarvi!
    • Vi state ancora chiedendo “perché dovrei imparare l’inglese al di là della sua utilità oggettiva?”. Allora unite l’utile al dilettevole e pensate anche ai vostri passatempi: se siete amanti del cinema e della musica, ad esempio, imparare l’inglese vi permetterà di godervi i film in versione originale e di comprendere i testi delle canzoni. Non c’è niente di meglio per apprezzare fino in fondo la qualità della recitazione e la poesia delle parole scritte dal vostro cantante preferito.
    • Perché imparare l’inglese? Semplice: la nostra vita quotidiana è letteralmente invasa da vocaboli presi in prestito… pensate, ad esempio, al mondo di internet! Non sarebbe interessante conoscere per davvero il significato di quelle parole che usiamo senza neanche accorgercene, come ad esempio “browser”, “web” e “link”? Tra le ragioni per imparare l’inglese, quindi, c’è anche questo traguardo: una comprensione completa e totale della nostra quotidianità.

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“Una mano verso te” – Presentazione dell’opera illustrata

Domenica 22 Dicembre vi aspettiamo per presentare l’opera illustrata “Una mano verso te”

L’opera è frutto dell’incontro tra la sensibilità di un giovanissimo poeta, Francesco Pio Laera, e la creatività dell’illustratore Alberto Camarra

All’incontro saranno presenti l’Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Locorotondo Rossella Pulli., il Parroco Don Adriano Miglietta, la Consigliera delegata alla Pubblica Istruzione Aurelia Semeraro, l’illustratore Alberto Camarra e ovviamente il giovanissimo poeta Francesco Pio Laera

Nel corso della serata sarà possibile acquistare una delle 25 copie numerate dell’opera “Una mano verso te”, autografate dagli autori

Parte del ricavato andrà a costituire il primo mattone per un fondo che l’artista, attraverso la campagna di sensibilizzazione lanciata con l’hashtag #disegnandoperilsociale, intende creare per i bambini con il supporto delle Istituzioni e della nostra Associazione

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Presentazione del Libro “IL BARBABLUES” – LUCIA ZOTTI

A Locorotondo mostra più lettura dal suo libro

Il 15 dicembre alle 18.00 al Laboratorio Urbano di Locorotondo l’attrice e regista Lucia Zotti ci parla del suo ultimo libro, BARBABLUES, testo dell’omonimo spettacolo teatrale, prodotto da Teatri di Bari/Kismet e interpretato da Monica Contini, Mino De Cataldo e Michele Biancofiore.

L’opera, incentrata intorno alla nota favola di Barbablù, è stata riscritta appositamente per il pubblico dei bambini (ma non solo) e tocca con grande delicatezza temi assai importanti come quello della violenza domestica e del femminicidio, ma offrendo una chiave di apertura all’insegna di dialogo.

Lucia Zotti, nota attrice e regista teatrale, ha infatti una lunga militanza nel teatro per l’infanzia. È anche attrice televisiva (l’abbiamo da poco vista nella fiction Rai Imma Tataranni).

Appositamente per lo spettacolo è stato realizzato un libricino di scena illustrato dalle splendide tavole di Valeria Puzzovio e pubblicato da Pietre Vive Editore, che sarà al centro della serata, organizzata da Pietre Vive con la Libreria L’Approdo e l’associazione Il Tre Ruote Ebbro.

Durante la stessa, infatti, si terrà una mostra delle opere di Valeria Puzzovio e una lettura del libro da parte della sua interprete Monica Contini.

L’evento è adatto a un pubblico di qualsiasi età.

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Rassegna i grandi del Jazz – John Coltrane

Rassegna “I Grandi del Jazz”

Ultimo appuntamento del 2019 della nostra rassegna sul jazz a cura di Pasquale Mega.

Proiezione di filmati, ascolto delle loro opere più importanti e il racconto delle loro vite tormentate sono gli ingredienti del format ideato da Pasquale Mega.

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Domenica 1 Dicembre alle ore 18 Pasquale Mega, docente e pianista jazz, di origine materana, presenterà uno studio multimediale sulla vita di uno dei più grandi jazzisti del Novecento: John Coltrane.

L’importanza del programma dell’appassionato, jazzista e docente, è di far conoscere, nella maniera più semplice possibile, il mondo del jazz che fa riferimento, in particolar modo, alla storia di un popolo, molto oppresso: quello degli afroamericani. La parte più interessante della ricerca riguarda delle monografie, con studi approfonditi, dei maggiori musicisti dell’intero percorso storico del Jazz

In sei anni gli studi specifici curati dall’autore sono stati sette: Charlie Parker, Bill Evans, Charles Mingus, Billie Holliday, John Coltrane, Luca Flores, Michel Petrucciani

Gli appassionati potranno prendere parte, liberamente, a quest’appuntamento.

Vi aspettiamo numerosi per potervi salutare calorosamente e avvicinare tutti a questo genere musicale che ha avuto in New Orleans il luogo di nascita.

La musica di Coltrane sarà raccontata, da Pasquale Mega, attraverso la proiezione di filmati, l’ascolto di brani e la narrazione della sua vita, delle sue manie, delle sue vicissitudini e dei suoi problemi: il tutto con una proiezione multimediale che farà conoscere la vera anima di uno dei più grandi jazzisti del Novecento.

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John William Coltrane (Hamlet, 23 settembre 1926 – New York, 17 luglio 1967) è stato un sassofonista e compositore statunitense.

Tra i più grandi sassofonisti della storia del jazz, è stato tra i capisaldi del genere (in particolare di quello modale) degli anni sessanta, chiudendo il periodo del bop e aprendo quello del free jazz. Il pensiero musicale di Coltrane ha influenzato numerosi musicisti a venire.

Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze postume tra cui la canonizzazione da parte della African Orthodox Church con il nome di Saint John William Coltrane.

INGRESSO LIBERO

Al termine della lezione tornano le degustazione dei grandi vini delle Valle d’Itria a cura della Bottega di Alfredo Neglia. Il 1 Dicembre sarà presentato il Primitivo di Tenute Girolamo. La dedizione e l’inarrestabile impegno della famiglia Girolamo si riscoprono nei cinquanta ettari di vigneto, i quali ospitano gli autoctoni della tanto decantata tradizione pugliese, oltre alle più rinomate colture internazionali.

La continua ricerca di modernità custodisce stralci di tradizione, che si ritrova in ogni scelta e selezione, e grazie alla quale si ottengono vini eleganti, ricercati e ampiamente apprezzati in tutto il mondo.

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Presentazione del libro – Il Mezzogiorno nella storia d’Italia

Non perdiamoci questo importante appuntamento su un pezzo della nostra storia con il Prof. Angelo Panarese Autore del libro “Il Mezzogiorno nella storia d’Italia” e la Prof.ssa Maria Sofia Sabato.
L’accurato lavoro del prof. Panarese ne “Il Mezzogiorno nella storia d’Italia” ricostruisce tre momenti decisivi per la storia del Sud Italia: il Medioevo, la dominazione angioina e quella aragonese.
I tre volumi (Aga Editrice), pubblicati e raccolti in un elegante cofanetto abbracciano nove secoli di storia e affrontano il rapporto Nord-Sud, risalendo agli albori della questione meridionale.
Temi approfonditi nel corso della ricerca storica dal professor Panarese, docente di scuola media superiore e dottore di ricerca dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro.
Il primo volume de Il Mezzogiorno nella Storia D’Italia., “Due Italie” nel Medioevo? Differenziazione e complementarietà Nord e Sud (secoli VII-XII) molto si differenzia dai manuali scolastici e da quelli universitari di storia medievale. Il lavoro di ricerca del presente saggio si impernia su un nesso strettissimo tra Interdipendenza e Differenziazione tra Nord e Sud a partire dal XII-XIII secolo. L’Autore, ripercorrendo l’evoluzione storica dell’Italia del tempo e cogliendone le specifiche peculiarità delle strutture economiche, sociali e politiche (nascita dei Comuni, affermazione del sistema feudale, sviluppo delle Signorie laiche ed ecclesiastiche; dominio carolingio al Nord e Ducati longobardi al Sud, presenze bizantine e arabe, conquista Normanna e successivamente Sveva del Sud) pone l’accento sugli elementi di Unità e di Differenziazione del Mezzogiorno in quel particolare periodo storico. Le vicende storiche meridionali, filtrate attraverso la vita delle comunità territoriali e del dominio Normanno-Svevo si collegano alla storia della “nazione” italiana e alla particolare situazione del Mezzogiorno all’interno del Mediterraneo portando “nuova luce” su quell’epoca lontanissima. “Due Italie”, dunque, anche nel Medioevo? È questa la domanda a cui cerca di dare risposta questo saggio.
Entro certi limiti si può dire che con la Dominazione Angioina tutto accadde nel Regno di Napoli una volta per sempre: nel corso di due secoli (1266 sconfitta di Manfredi a Benevento e 1442 conquista di Alfonso V di Aragona di Napoli) sono iscritti gli splendori della vita di corte, con Napoli capitale del Regno, le grandiose opere urbanistiche, i saccheggi, le desolazioni e le tragedie dinastiche, la diffusione della peste e della carestia, il brigantaggio e la protervia della feudalità, la ripresa delle autonomie cittadine. Accanto a questi temi di politica interna, si sviluppa la lotta per il dominio in Italia e in Oriente con la creazione di un “impero mediterraneo’’ e dopo l’epoca di Carlo d’Angiò, quella di Re Roberto il “Saggio”. Tutto si manifestò e sparì in pochissimo tempo, ponendo fine al “mito” degli Angioini.
Con gli Aragonesi – prima con Alfonso il Magnanimo e poi con Ferrante, suo figlio – si avvia nel Mezzogiorno il processo di modernizzazione economica del Regno e si pongono le basi per “la via napoletana allo stato moderno”. Le tappe fondamentali di questo lungo e contraddittorio processo sono la costituzione delle Aziende agricole di stato e la riorganizzazione della Mena delle pecore in Puglia con il Magnanimo, la creazione dell’Arte della lana e della seta, la liberalizzazione dei passi e l’istituzione del sistema delle fiere con Ferrante. Sostegno operativo e tecnico a questa riorganizzazione e ripresa economica sarà il Banco Strozzi, autentico volano dell’economia meridionale del tempo. In un sessantennio di Storia meridionale (dal 1442, conquista aragonese di Napoli, fino al 1503, sostituzione degli Aragonesi con gli Spagnoli di Ferdinando il Cattolico), il Mezzogiorno d’Italia è investito da un vento di cambiamento e di rinascita. Tutto si avvera con gli Aragonesi in quel breve arco tempo: sviluppo e crisi, giustizia e pace, ma anche torbidi e assassini.
Angelo Panarese, laureato in Lettere e Scienze Politiche, Dottore di Ricerca e collaboratore dell’Istituto di filosofia politica dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, è Docente di Scuola Media Superiore.  Sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, è autore dei seguenti volumi: La devianza minorile: il caso Puglia 1976-86. Economia, Sociologia, Diritto (Bari, 1988); Felicità e cittadinanza nella teoria politica di Aristotele (Manduria 1993); Dal riscatto feudale al riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell’umanità (Alberobello 2000); Filosofia e Stato (Lecce 2005); I Tre Poteri (Bari 2008); Donne, Giacobini e Sanfedisti nella rivoluzione napoletana (Bari 2011); Storia del Regno di Napoli. Un confronto con Benedetto Croce (Lecce 2012); Il Mezzogiorno nel Settecento tra riforme e rivoluzione (Bari 2013); Ferite aperte (Lecce 2014); La “redenzione” dell’Italia. Il grande sogno di Machiavelli (Bari 2014); Spagna e Mezzogiorno (Secoli XVI e XVII). La rivolta di Masaniello del 1647 – 1648 (Lecce 2016); Le due Italie (Napoli 2016) e Storia e Trascendenza. L’idea di Dio e della donna nel Medioevo (Locorotondo 2016); Risorgimento tradito. Storia ed interpretazioni (Lecce 2017).

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