VI RACCONTO LA MIA ESPERIENZA…
Di Maria Grazia Cito
Dal 23 al 30 maggio ho avuto la grandissima opportunità di partecipare ad un progetto Erasmus+, durante il quale ho potuto viaggiare dalla Spagna al Portogallo, dalla Grecia alla Romania, dal Belgio al Regno Unito.
Ma come – penserete – ha girato mezza Europa in una sola settimana?
Ebbene sì! Perché il progetto consisteva in un corso intensivo di cinque giorni, interamente in lingua inglese, sull’uso responsabile dei social media per l’occupazione giovanile, e a parteciparvi erano 22 giovani (dai 16 ai 40 anni) provenienti da sette nazioni diverse. E anche se fisicamente il corso si è tenuto a Xàtiva, un paesino vicino Valencia, in Spagna, ho ballato le danze tradizionali greche e rumene, ho mangiato e bevuto i prodotti tipici dei sette Paesi, ho imparato qualche parola in ognuna delle sette lingue e scambiato idee e opinioni con giovani aventi un background culturale diverso dal mio.
Ognuno di questi progetti Erasmus ha un tema diverso. Il mio, ad esempio, sui social media, mi ha permesso di imparare a strutturare un efficiente profilo su LinkedIn, la piattaforma online per cercare lavoro, a costruire un curriculum “creativo”, che faccia la differenza rispetto agli altri candidati per un posto di lavoro, ad affrontare le insidie e i problemi che ci sono sui social media. Questo e molto altro ancora è stato oggetto di discussione e confronto con i giovani di mezza Europa, sempre guidati da un’ottima tutor, Emilia Radu, che attraverso un metodo di insegnamento completamente innovativo ed informale, ci ha permesso di imparare giocando, disegnando e chiacchierando. Al termine del corso ho ottenuto il certificato europeo Youth Pass e la qualifica di Digital mentor.
È stata senza dubbio una delle esperienze più belle della mia vita e la consiglierei davvero a chiunque.
Non ci sono requisiti stringenti per parteciparvi. Puoi essere studente universitario, ma anche lavoratore, volontario, disoccupato… le uniche condizioni sono: essere giovani (anche se non ci sono limiti di età) e avere una buona conoscenza della lingua inglese (perché altrimenti non potresti comunicare). È una grandissima opportunità che l’Unione Europea ci regala. Sì, regala. Perché è tutto spesato: volo, vitto, alloggio ed escursioni.