Archivi tag: fasano

12994477_599183853580185_5514415759616283918_n

MA COME PESA ‘STA CAPA: liberala con il Feldenkrais | Sabato 30 Aprile ore 15.30

SECONDO INCONTRO con il METODO FELDENKRAIS
su SPALLE e ZONA CERVICALE

“Nessun movimento è intrapreso se la testa sta ferma”
Moshe Feldenkrais, Le basi del metodo, 1981

La testa è una delle parti più pesanti del corpo, è un vero e proprio centro di controllo, sede di tutti i sensi, nonché del cervello e perciò continuamente in movimento. Tutta questa attività grava sul collo e sulle spalle che spesso sono affaticati e indolenziti. Se vuoi scoprire come alleggerire queste tensioni, muoverti meglio e funzionare più efficacemente partecipa al Seminario di Metodo Feldenkrais di Sabato 30 aprile.

Condurrà Giuseppe Strada
Dott. in Filosofia, Naturopata, Insegnante del Metodo Feldenkrais.

Per info e prenotazioni info@treruote.net

oppure chiamateci: 080.4312980 | 339.1617244 (Annalisa)

FacebookWhatsAppPrint
13015229_1026829517353556_2346307826373940499_n

SVILUPPO DEL TERRITORIO E TURISMO | Mercoledì 27 Aprile ore 18.30

Mercoledì 27 Aprile ospiteremo presso la nostra sede una tavola rotonda organizzata dalla  Dynamo Consulting S.r.l.

Il tema dell’incontro è :

SVILUPPO DEL TERRITORIO E TURISMO.

Idee progettuali a confronto per la creazione di un network di gestione integrata del territorio.

Verranno affrontati i seguenti punti:

- L’importanza della cooperazione -

- La promozione integrata del territorio -

- I gruppi di acquisto -

L’invito è rivolto a tutti gli operatori turistici che intendono far rete per valorizzare il territorio attraverso le loro proposte.

Dove e Quando: Mercoledì 27 Aprile 2016 – ore 18,30, presso Laboratori G.Lan in Via Giannone 4 a Locorotondo (Ba).

Per info:
Tel: +39 0804315516
Mobile: +39 3286440081
Email: info@dynamoconsulting.it

FacebookWhatsAppPrint
12920385_1271264999555153_5287677770557681720_n

UNO, NESSUNO, CENTOMILA | Mostra Fotografica – Venerdì 22 Aprile ore 21.00

UNO, NESSUNO, CENTOMILA | Mostra Fotografica - Personale di Antonella Posa.

Centomila è essere tanti e sentirsi soli, sentirsi Uno…Nessuno.

Concept nuovo, Ambience suggestivo.

 

START_ 22 APRILE

ORE 21.00 | Vernissage – Musica Live di Giuseppe Rosato Effetto Zero

L’idea del titolo, tratto dal libro di Luigi Pirandello ‘’Uno, nessuno, centomila’’, è nata dalla volontà di unire tre temi, da me trattati, in un’unica rappresentazione.

L’UNO è un insieme di ritratti, e non, che vanno a descriverci differenti culture mondiali, differenti fisionomie fisiche. All’interno dell’UNO, però, ci sono due immagini alquanto diverse rispetto al volto umano: un albero, che si scorge appena con le sue foglie autunnali pronte a cadere, ed una macchina con all’interno una coppia.

L’albero sta ad indicare un po’ quello che è il cambiamento che avviene all’interno di ognUNO e va a rappresentare l’IO: La parte “libera da conflitti” dell’Io è quella che si occupa, anche in situazioni di disagio emotivo, del rapporto con la realtà e dell’esecuzione delle funzioni psichiche di base. Di qui ci colleghiamo all’immagine della macchina. Essa indica il viaggio del cambiamento: ‘’ quando avete agito così? Ieri, oggi un minuto fa? E ora? Ah, ora voi siete disposto ad ammettere che forse avreste agito altrimenti. E perché? Riconoscete forse anche voi ora, che un minuto fa voi eravate un altro? [..] Vedete piuttosto se vi sembra di poter essere così sicuro che di qui a domani sarete quel che assumete di essere oggi. ’’ (Pirandello)


NESSUNO è presentato con delle immagini prevalentemente in bianco e nero, prevalentemente mosse. Il mosso è una tecnica fotografica che sta ad indicare una sensazione irrequieta, non pacata, di confusione. La rappresentazione dell’inconscio turbato di ogni essere umano. Qualsiasi persona a questo mondo non ha pienamente la consapevolezza di se e del proprio essere ed alle volte cade in quella che è la necessità di conoscersi più a fondo. Molto spesso, però, questo non accade. L’uomo, per natura, non può davvero conoscersi nel suo totale, ed è qui che scaturisce il turbamento.
‘’non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua quasi fluido; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioè vedevano in me ciascuno una Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me. Tanti Moscarda quanti essi erano ‘’.


CENTOMILA sono le folle.

Centomila sono le masse. Centomila siamo tutti noi e nessuno e uno solamente. Centomila è la rappresentazione, tramite immagini, della perdita dell’identità all’interno di un contesto in cui tutti siamo e nessuno è. All’interno di una circostanza che non ti fa osservare le differenze di ogni essere, bens le perfette somiglianze.

«A toccarmi, a strizzarmi le mani, si, dicevo ‘’io’’; ma a chi lo dicevo? E per chi? Ero solo. In tutto il mondo, solo. Per me stesso, solo».

FacebookWhatsAppPrint
untitled-infographic (27)

LETTURE ANIMATE // LA ZATTERA | Domenica 17 Aprile ore 17.30

Ritornano le nostre letture animate!

Domenica 17 Aprile alle ore 17.30 vi aspettiamo per una nuova esperienza creativa.

Leggeremo “La Zattera” di Lucia Salemi, un libro che parla di immigrazione, di profughi, di bambini ai bambini.

Su una zattera, in mezzo al mare, viaggiano cinque bambini, soli e tristi, ognuno con la propria valigia.

Sono in viaggio per poter finalmente avere una nuova casa, durante il viaggio sognano, non sanno cosa li attenderà ma hanno in cuor loro tante speranze, sogni e desideri.

Così, ad un tratto, uno di loro chiese: “Tu cosa porti nella valigia?” e ognuno di loro iniziò ad aprire la propria valigia e a tirar fuori un sole, un arcobaleno, una nuvola di pioggia, una coperta e un cuore, un cuore grande che diventerà la vela della zattera.

E voi …cosa portereste nella valigia?

Per info e prenotazioni scriveteci a info@treruote.net;

Chiamateci 080.4312980| 339.1617244 Annalisa | 349.6175599 Vito

FacebookWhatsAppPrint
Banner Lidia

DIALOGHI CON LIDIA MENAPACE // STAFFETTA PARTIGIANA | Giovedì 7 Aprile ore 18.00

Storia e Costituzione, perché difenderle?
Questo il titolo della prima iniziativa che si terrà il 7 aprile p.v. e che vedrà nel nostro paese la presenza di Lidia Menapace, staffetta partigiana. Titolo che rappresenta un percorso di più ampio respiro, voluto dall’associazione culturale “Il Tre Ruote Ebbro” e dal comitato Loco.Motiva per sostenere e promuovere il lavoro del comitato per il NO alla riforma Costituzionale.

Riteniamo con convinzione che la Costituzione Repubblicana trovi le proprie radici nella lotta di Liberazione contro il nazifascismo, che trovi la sua spina dorsale nella Resistenza.

Oggi, un Parlamento eletto con una legge incostituzionale pretende di cambiare la Costituzione, garante di diritti per tutte e tutti. Alla luce di questo abbiamo deciso di ripercorrere le strade della storia attraverso un dialogo con Lidia Menapace, staffetta partigiana, senatrice della Repubblica italiana, pacifista e femminista impegnata nel movimento cattolico, docente universitaria, fondatrice del “Manifesto”. Attraverso la presentazione dei suoi libri “io Partigiana. La mia Resistenza” e “Canta il merlo sul frumento” cercheremo di conoscere meglio la sua personale storia di lotta e resistenza, intrecciata ai grandi eventi storici; la storia di una giovane ragazza del novecento che, oggi come ieri, continua a combattere, che, come le scrisse in un bigliettino il generale Alexander, comandante delle forze alleate, “Lidia resisté”.

La giornata sarà scandita da due incontri, il primo alle ore 9.00 presso l’Auditorium “G.BOCCARDI” (I.I.S.S. Caramia-Gigante). In collaborazione con la dirigente scolastica e il corpo docente abbiamo pensato di offrire ai ragazzi l’opportunità di conoscere la storia in maniera diretta, oltre i manuali; il secondo appuntamento alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Marconi-Oliva” (plesso “Giovanni Oliva).

Entrambi gli appuntamenti saranno aperti al pubblico, il primo principalmente rivolto ai più giovani, il secondo invece attraverserà, grazie ad un dialogo tra la scrittrice e l’editore Piero Manni, la vita di Lidia Menapace sino a giungere ad una analisi della situazione politica attuale.

 

FacebookWhatsAppPrint